Ricetta della mamma.
Di quelle semplici che ti salvano in ogni occasione, dal sapore unico che solo la mamma sa dare!
Prendete una sovracoscia di tacchino e fatevela disossare dal macellaio. Conservatene l’osso che metteremo a bollire a parte con della semplice acqua e un pizzico di sale, per almeno un’ora, un’ora e mezza.
Massaggiate la carne sia fuori che dentro con uno spicchio d’aglio, salate l’interno, aggiungetevi del rosmarino e chiudetela ben stretta con dello spago da cucina. Nel frattempo avrete preriscaldato il forno a 200°.
Mettete il rotolo in una teglia con dell’olio, fatelo rosolare da tutti i lati e continuate la cottura per altri 45’/50′ abbassando leggermente la temperatura del forno a 180°.
Per evitare che si asciugni troppo, bagnate con un pò di brodo filtrato, che avrete ottenuto con il bollito.
Una volta cotta la carne, lasciatela riposare fuori dal forno, eliminate lo spago ed tagliate delle fette che bagnerete col sughetto lasciato dalla carne.
Ingredienti
Sovracoscia di tacchino dissosata
Osso della sovracoscia
Aglio
Rosmarino
Olio d’oliva
Il mio consiglio è quello di non consumarlo tutto quello splendido sughetto, il giorno dopo rigirateci dei bucatini con l’aggiunta di un pò di pecorino!!!
AH la mamma….
un classico! mamme e nonne sante subito! la “puccia” come la chiamiamo noi è da riutilizzare assolutamente il giorno dopo, è ancora più buona!
Mi togli una curiosita’…cos’e’ in definitiva la puccia?
eheh! la puccia è il “sughetto” 🙂
Io per sempio, sapevo che la puccia (leccese) fosse un panino, fatto tipo col pane pizza, in cui dentro ci metti l’impossibile!
già! invece da noi (Emilia-Romagna, ma tiriamo più verso la Lombardia) è proprio il sughino dell’arrosto, del brasato, delle carni in generale. buffo no? (mi ricorderò di non usare questo termine a Lecce e dintorni 😉
Mi hai incuriosita’, faro’ una ricerca sulle Pucce d’Italia 🙂